“Aperti all’azione dello Spirito Santo per testimoniare la gioia del Vangelo”
Il IV Convegno della Comunità Abramo, che si svolgerà nella giornata di Giovedì 1 Maggio 2014 presso il Palatezze di Arzignano (VI),
si propone di approfondire e diffondere l’accorato appello, che attraverso questo documento profetico, il Santo Padre rivolge a tutti i battezzati perché con nuovo fervore e dinamismo portino agli altri l’amore di Gesù in uno “stato permanente di missione” vincendo “il grande rischio del mondo attuale” della tristezza individualista.
In particolare, la riflessione si focalizzerà su tre ambiti di fondamentale importanza:
“la sfida educativa” con l’intervento di
SER Mons.Angelo Vincenzo Zani, Segretario della Congregazione per l’Educazione Cattolica;
“il contributo dei movimenti e delle nuove comunità” con l’approfondimento di
Mons. Miguel Delgado Galindo, Sotto Segretario del Pontificio Consiglio per i Laici;
“l’ospitalità e l’accoglienza” sull’esempio di Abramo, con la partecipazione di SER Mons. Saad Sirop, Vescovo Ausiliare del Patriarcato di Babilonia dei Caldei,
Chiesa della terra di Abramo, così ricca di tradizione e oggi particolarmente sofferente, a cui la nostra Comunità desidera far sentire amicizia e aiuto concreto continuando nel progetto di sostegno alle Chiese Orientali.
L’evento di quest’anno, sull’esempio di Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII canonizzati nel 25° anno di nascita della Comunità Abramo, vuole essere soprattutto esperienza della tenerezza, della misericordia del Signore e di rinnovata gioia, segno distintivo degli “evangelizzatori con Spirito”
ossia di chi si apre senza paura all’azione dello Spirito Santo, che infonde la forza per annunciare la novità del Vangelo con audacia (parresia), a voce alta e in ogni tempo e luogo, anche controcorrente.
Infine, motivo di particolare ringraziamento a Dio, sarà la presenza dei rappresentanti e dei giovani delle Chiese locali europee con cui la Comunità Abramo collabora o dove presta il suo servizio ecclesiale.
Impegnamoci, tutti, a rendere speciale questa ricorrenza! E ciascuno non manchi di invitare alla “grande festa” chi ha bisogno di sentirsi dire: “Davvero il Signore è Risorto” (Lc 24,34).
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